Gli Ice Breaking vengono richiesti oramai da tutti i nostri clienti. Aiutano a creare l’atmosfera giusta, a rompere il ghiaccio e a creare l’atmosfera adatta per immergersi nel Team Building.
Spesso le persone affrontano i Team Building appena usciti da un meeting, nella testa girano ancora le informazioni ricevute, le chiacchiere di lavoro fatte con i colleghi e buttarsi nel gioco talvolta non è semplice. Mettiamoci anche che spesso c’è una certa diffidenza a lasciarsi andare per paura di giudizi o altro e infine molti adulti hanno un po’ perso l’abitudine al gioco. E così per strappare un sorriso si può fare la Battaglia dei Pollici, mentre per rilassarsi un po’ si può proporre un velocissimo Massaggio Shatsu a vicenda.
Perché fare gli Ice Breaking?
Aiutano proprio ad allentare tensioni e pensieri e servono ad instaurare un primo rapporto tra Game Master e partecipanti e tra i componenti del gruppo. Sono particolarmente indicati laddove gli ospiti si conoscono poco o dove per qualsiasi ragione manchino spontaneità e il pieno coinvolgimento nelle attività proposte. Sempre di grande successo ad esempio il gioco del CIAO dove le persone devono presentarsi a quanti più colleghi possibile oppure il gioco dell’ELENCO TELEFONICO dove le persone senza parlare devono mettersi in fila in ordine alfabetico!
Si caratterizzano per essere inaspettati e imprevedibili per i componenti del gruppo, che in una fase iniziale si attenderebbero presentazioni o lunghi giri di tavolo prima di addentrarsi nel vivo delle attività. Se ben condotti questi giochi forniscono un forte imprinting per l’intera giornata formativa creando quella complicità fondamentale per poter lavorare in un clima partecipativo e collaborativo e per avviare alcuni argomenti formativi. Ad esempio se il tema fosse l’ascolto e la comunicazione si potrebbe iniziare con il gioco del MI PRESENTO con il quale le persone noteranno quanto non ascoltiamo gli altri!
Negli ultimi eventi li abbiamo utilizzati anche come brevi momenti energizzanti all’inizio della sessione di un meeting o per risvegliare la platea dopo pranzo e alzare il livello di attenzione. In sessioni di 20 minuti si riescono a fare uno o più esercizi e persino un velocissimo debriefing, lasciando alle persone dei messaggi brevi ma importanti e ancorati ad un’esperienza che rimane ben impressa.